Tempo fa nell’ intervento "Se potessi avere 1000 lire al mese" parlai di come per molte famiglie italiane sia veramente difficile arrivare a fine mese.
Questo ormai è appurato.
Oggi voglio affrontare invece un altro argomento, che sicuramente può essere ritenuto una causa consequenziale a ciò che è stato già detto.
Ho quasi 25 anni. Forse non tanti, o almeno non ancora, ma di certo neanche pochi. E capitano quelle mattine che mi guardo allo specchio e mi dico: ma non ti sembra ora di lasciare mammina e papino?
Certamente sarebbe ora.
Sento persone adulte, per persone adulte intendo coloro che sono anagraficamente più anziane di me, che mi dicono sempre: "Oggi i tempi sono cambiati. Non è più come una volta. Non c’è più bisogno di lasciare casa a 18 o 19 o 20 anni. Oggi non ci si sposa più presto. Oggi si lascia casa intorno ai 28 o 29 o 30 anni e nei peggiori dei casi anche dopo. La vita ormai si è allungata!!".
Che bella frase. Quante volta l’avete sentita?
Io un infinità. Peccato che quando giunge alle mie orecchie, la prima cosa che faccio è innanzitutto toccarmi gli zebedei…non si può mai sapere. (me li tocco mentalmente, tra me e me, oppure lo faccio appena dopo aver terminato la conversazione, onde evitare che qualcuno mi pensi un pò…come dire…frivolo?!).
Ad ogni modo, quell’ esclamazione, mi fa un pò ridere. Assolutamente vero, le cose ormai sono cambiate. Molte persone, parlando dei giovani della mia età o poco più grandi, vivono ancora insieme ai propri genitori.
Posso dire solo una cosa? Datemi solo 30.000€ per incominciare, e me ne vado di casa al volo!
E’ questo il problema. Non facciamo i finti tonti. Ci sono quelli che si sentono bene a crogiolarsi ancora tra le braccia affettuose dei genitori, ma ci sono anche quelli che, pur amando la propria famiglia, non vedono l’ora di andarsene o soprattutto sentono il profondo bisogno di staccarsi dalle cure materne. (quest’ultimo direi proprio che è il mio caso)
Perchè questo il più delle volte non avviene? Semplicemente perchè mettersi in gioco con se stessi, e con il proprio futuro, quando si parla di soldi, è tremendamente difficile e tragicamente rischioso.
Ci sono comunque ragazzi, e di questo ne sono consapevole, che desiderando la propria indipendenza, riescono ad affrontare tale situazione. Soli con le proprie forze, quando si vuole, si riesce ad ottenere tutto. Ma proprio tutto tutto? Non credo. Bisogna sacrificare parecchie cose, altrimenti si cade imprevedibilmente sempre nel solito vorticoso problema: arrivare a fine mese in buone acque. Da soli si, ce la si può fare. Ma quando il numero di persone che vivono con te aumenta o vorresti farlo aumentare, che succede?
Ecco perchè forse molti ragazzi temporeggiano ad abbandonare le proprie radici.
La vita si è allungata, è verissimo. Ma è anche vero che la vita è tanto lunga quanto costosa.
Come la pensate voi? Siete già usciti di casa? Siete ancora a casa? Restate in casa per comodità? Vorreste andare via? Vorreste restare per sempre?
Io sto bene in casa mia con i genitori, tanto ( a parte i rari casi in cui mi fanno imbestialire, ma penso sia normale ). Non mi manca nulla. A volte penso che potrei restarci per l’eternità, ma dall’altra parte sento anche un intrattenibile bisogno di vivere indipendentemente da loro. Sono già abbastanza indipendente, ma voglio esserlo dal punto di vista del "non condividere più lo stesso tetto". Così penso a me stesso lontano da casa mia, ma…che dura deve essere. Che dura che sarà… Chi lo sa…Magari si, magari no, magari forse…Ma ora ci penso, e almeno con questi pensieri comincio a salvaguardare il mio avvenire, prima di librarmi in volo.
Io forse sono un caso anomalo.. 21 anni, mi mantengo da qnd ne avevo 15 e per scelta mia, non perchè i miei non vogliono o possono… faccio 2 e a volte tre lavori, studio.. e certe volte penso a chi me lo fa fare , ma poi vedo cosa sto costruendo, la vita di domani che già oggi mi sto "assicurando"… e ad un certo punto è "facile" spiccare il volo e andare… sicuramente ci vuole una forte motivazione e la convinzione che non è per niente facile… facendo vari lavori più lo studio sicuramente rinuncio ad altro, ma fino ad oggi non mi sono mai pentita di niente.. della mia adolescenza diversa o del lavorare e del non farmi mantenere da un bel pò… è questione di scelte..io non mi sento di aver rinunciato a niente…secondo me se uno sa cosa vuole è già a metà strada,, e io fortunatamente so cosa voglio e faccio tutto per ottenerlo il prima possibile e nel modo migliore.. poi avere un lavoro che piace tantissimo e nessun problema è un’utopia, ma credo che certe volte sia meglio scegliere qlcs piuttosto di qualcos’altro x un futuro "più grande"… e non pentirsi, mai.