Accosto la fronte alla tua, si toccano,
dico “È una frontiera”.
Fronte a fronte: frontiera,
mio scherzo desolato, ci sorridi.
Col naso ci riprovo, tocco il naso,
per una tenerezza da canile:
“E questa è una nasiera”, dico
per risentire casomai
un secondo sorriso, che non c’è.
Poi tu metti la mano sulla mia
e io resto indietro di un respiro.
“E questa è una maniera”, mi dici.
“Di lasciarsi?”, ti chiedo. “Sì, così”.
di Erri De Luca
Questa poesia è anche la copertina del libro L’ospite Incallito.
Ho letto diversi libri di questo autore,
Erri De Luca scrive soprattutto romanzi, ma di tanto in tanto si cimenta anche nella creazione di versi poetici.
Ve lo consiglio, perchè i suoi romanzi in generale sono tutti brevi e interessanti, spesso e volentieri tratti da esperienze di vita sue personali.
Oltretutto, il suo modo di scrivere è parecchio affascinante, ma questo rimane un mio modestissimo parere personale.
Quanto ai versi qui sopra, certo fanno sorridere…almeno fino a che non si arriva a leggere l’ultima battuta.
Il prologo e il finale sono geniali intrecciati fra loro. Mai letto nulla di quest autore. Rimedierò prima o poi? Non prima d’aver dato l’esame (il mattone!!!!!) di letteratura italiana -_-"
e io resto indietro di un respiro.